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Cammino Jacopeo d'Anaunia: tutto quello che c'è da sapere

Un viaggio a piedi in 3 o 7 giorni per attraversare tutta la Val di Non come i pellegrini di un tempo. Il simbolo della conchiglia gialla segna la giusta via e la credenziale del pellegrino distingue il pellegrino dal viaggiatore, colleziona i timbri e semplifica i pernottamenti nelle strutture convenzionate.

Ti piace camminare? A me moltissimo. Ho scoperto con l’esperienza che camminare è la più alta forma di meditazione. Così, camminando, ho raggiunto da solo Santiago di Compostela, in Spagna e ho scoperto quante corrispondenze ci fossero tra il culto di San Giacomo e la mia terra natale.

Mi sono appassionato di pellegrinaggi e con grande meraviglia ho scoperto che anche in Val di Non esisteva un bellissimo cammino di fede: il Cammino Jacopeo d’Anaunia. Ti porta alla scoperta di luoghi sacri, antichi eremitaggi, piccole pievi di montagna. Ma soprattutto ti porta ad incontrare me e tante altre persone che, come la mia nonna, ti racconteranno storie lontane di pestilenze, preghiere rivolte al cielo e di famiglie pellegrine…

Qui trovi tutte le informazioni su questo cammino e su come organizzarlo. Sono tante le cose da spiegare e le abbiamo suddivise così:


La storiaQuesto cammino prende il nome dal termine che anticamente veniva utilizzato per indicare il territorio che oggi coincide con la Val di Non: Anaunia. Il Cammino Jacopeo d'Anaunia è nato nel 2007 da un gruppo di amici, l'Associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago. Dopo la loro esperienza in Galizia hanno voluto riportare alla luce le tante testimonianze di passaggio di pellegrini nella Val di Non di un tempo e la storia di sette famiglie del paese di Fondo sopravvissute ad una terribile pestilenza. 

La Val di Non è una valle molto ampia, situata a metà strada tra le Alpi e il lago di Garda. L’importanza strategica di questa valle era stata riconosciuta già dai romani, i quali avevano costruito qui delle importanti vie di comunicazione. Le più importanti erano quelle che transitavano dal passo Palade e dalla Val d’Ultimo e attraversavano tutta la valle in direzione delle Giudicarie e quindi del lago di Garda.

Queste strade comode, sicure e percorribili in ogni stagione vennero utilizzate poi dai pellegrini che provenivano da nord e attraversavano la valle in direzione di Roma, Santiago e addirittura Gerusalemme. A testimonianza dell’intenso passaggio di pellegrini da tutta Europa sono rimaste in valle cappelle e affreschi devoti a San Giacomo e i resti dei tanti ospizi dove i frati accoglievano e davano sostegno spirituale ai pellegrini. 

A questi fatti si aggiunge una storia più recente della quale non abbiamo alcuno scritto ma che è chiaramente narrata in una serie di affreschi sulle case del paese di Fondo. Nel 1482 il Trentino venne colpito da una terribile pestilenza che decimò la popolazione. Alcune famiglie di Fondo fecero voto a San Giacomo di recarsi a Compostela nel caso in cui venissero risparmiate dalla peste. Queste famiglie uscirono incolumi dall’epidemia e fu così che sette capifamiglia si recarono in cammino al lontano santuario in Galizia, distante più di 2300 km da Fondo. Al ritorno per ringraziamento fecero dipingere sulle facciate delle loro case del paese natale sette affreschi raffiguranti San Giacomo, uno per ogni famiglia.

L’Associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago ha fatto tesoro di queste storie e ha creato un cammino che collegasse tra loro i luoghi storici di devozione e mostrasse la valle con gli occhi dei pellegrini di un tempo


Dove passa il Cammino Jacopeo d'AnauniaIl punto di partenza del Cammino Jacopeo d’Anaunia è Sanzeno, dove si trovano la Basilica dei Santi Martiri e il Santuario di San Romedio. E’ il centro spirituale della valle e a testimoniarlo è la stessa storia di Romedio, che arrivò qui per la sua devozione ai Santi Martiri e che decise poi di ritirarsi in eremitaggio sul vicino sperone di roccia dove oggi sorge il famoso Santuario.

Il cammino compie un anello che copre tutta la valle in 7 tappe e tocca i luoghi più significativi dal punto di vista culturale e storico: sono quegli stessi luoghi dove i pellegrini di un tempo facevano tappa per devozione o per trovare ospizio. Tra i principali ricordiamo il Santuario alla Madonna di Senale, la chiesa di San Marcello a Dardine, la chiesa di San Martino a Vervò, l’eremo di San Pancrazio sopra Campodenno, la chiesa di San Bartolomeo a Romeno oltre al famoso Santuario di San Romedio, meta finale del cammino.

Se affrontare tutte e 7 le tappe fosse troppo, puoi concludere il cammino compiendo comunque un anello ma di soli 3 giorni: arrivato a Rumo infatti invece di proseguire verso la Val di Sole puoi rientrare a Sanzeno e concludere al Santuario di San Romedio la versione breve del Cammino Jacopeo.


Info tecniche sul cammino: difficoltà, lunghezze e dislivelliTutto il cammino è ben segnalato e percorre antiche strade, sentieri e carrarecce. Ai bivi e nei punti più critici per l’orientamento trovi i cartelli bianco rossi che riportano il simbolo del cammino e la meta successiva. Come segnale di conferma che sei sulla strada giusta trovi invece la classica conchiglia gialla.



Il cammino non ha particolari difficoltà tecniche e mediamente ti sposti di circa 20-25 km al giorno per un totale di 150 km in 7 tappe.
Il dislivello in salita da affrontare ogni giorno invece va da un minimo di 600 metri ad un massimo di 1.100 metri. Alcune tappe hanno più dislivello di altre e per questo possono risultare più impegnative. L’organizzazione delle tappe però è pensata in modo tale che ad una tappa faticosa ne segua una più facile.


Dove dormire lungo il Cammino JacopeoTutte le tappe terminano in un paese dove ci sono delle strutture ricettive. Alcune di queste poi garantiscono la possibilità di pernottare per una sola notte offrendo determinati servizi dedicati e coccolando l'ospite condividendo i suoi valori e i suoi ritmi "lenti". Se contatti direttamente le strutture senza passare tramite agenzia ti ricordiamo che al momento della prenotazione devi specificare che sei in possesso della "credenziale del pellegrino" e quando arrivi la mostrerai in struttura.

Qui trovi l’elenco delle strutture convenzionate suddivise per tappa.

Il modo più semplice per organizzare il cammino è affidarti all’agenzia della valle che da sempre collabora con il Cammino Jacopeo d'Anaunia. L’agenzia si occupa di tutti gli aspetti logistici ed è un validissimo punto di riferimento per i pellegrini che intraprendono il cammino. 

Qui trovi i prezzi e i dettagli del pacchetto organizzato.


Mangiare lungo il percorsoPer quanto riguarda invece i punti di ristoro tieni presente che il cammino attraversa sempre dei centri abitati dove trovi dei piccoli supermercati e dei ristoranti. In genere i negozi di alimentari sono aperti tra le 8 e le 12 e tra le 15.30 e le 19.00. I lunedì pomeriggio, il giovedì pomeriggio e la domenica invece sono chiusi. I ristoranti nell’orario di pranzo restano in servizio fino alle 14.00. 

Le tappe dove può risultare più difficoltoso trovare un punto di ristoro verso l’ora di pranzo sono la tappa numero 3, 4 e 6. In tal caso ti consigliamo di chiedere alla struttura dove pernotti di prepararti un pranzo al sacco per il giorno successivo.



Guida, credenziale e attestato di percorrenza

La mappa ufficiale del Cammino Jacopeo è quella che viene venduta assieme alla guida. Questa pubblicazione viene costantemente aggiornata dall’Associazione e al suo interno si trovano sia la descrizione delle tappe che dei ricchi approfondimenti naturalistici, storici e culturali. Guida e mappa possono essere acquistate online a questo link e il sito curato dall'Associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago.

Online e sulla app ufficiale Outdoor Trentino ci sono anche le tappe del percorso complete di mappa interattiva, descrizioni e files gpx.

La credenziale invece è il documento che distingue il pellegrino da un altro viaggiatore. La credenziale accompagna il pellegrino lungo tutto il percorso e qui ci sono gli spazi per apporre i timbri che trovi nelle chiesette lungo il percorso. Per ricevere a casa la credenziale invia la tua richiesta a info@visitvaldinon.it

Infine la credenziale ti serve per ricevere l’attestato di percorrenza una volta tornato a casa. Basta inviare via mail a info@santiagoanaunia.it la foto della tua credenziale con i timbri che dimostrano che hai effettuato le 7 o le 3 tappe e ti verrà inviato via mail l’attestato di percorrenza del Cammino Jacopeo d’Anaunia. 


 

Scopri di più

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Le strutture che accolgono i pellegrini lungo il Cammino Jacopeo d'Anaunia

Hotel e agritur che accolgono gli ospiti e garantiscono una serie di servizi mirati che faciliteranno il Cammino.

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Le chiese con il timbro per la credenziale del pellegrino lungo il Cammino Jacopeo d'Anaunia

Qui trovi la lista delle chiesette che al loro interno conservano il timbro per la tua credenziale.

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Pacchetto vacanza Cammino Jacopeo d'Anaunia 2023-2024

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Cammino Jacopeo d'Anaunia

La Val di Non vista con gli occhi del pellegrino di un tempo. 

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