Dalle spettacolari verdi cime del gruppo delle Maddalene si passa con la seconda tappa alle scoscese pareti rocciose della costiera della Mendola. Il carattere del Tour de Non cambia radicalmente, questa tappa è decisamente più alpina e conseguentemente più solitaria rispetto al giorno precedente. I sentieri diventano più selvaggi ed esposti, le malghe sporadiche e con poche possibilità di sosta costringono ad una pianificazione precisa della tappa e delle tempistiche.
Il tratto da Senale attraverso il Passo Palade fino alle alture della costiera della Mendola presentano inoltre delle difficoltà aggiuntive. Le salite si snodano su una serie di tratti dove il fondo del sentiero spesso è al limite del pedalabile e costringe quindi in alcuni punti a scendere dalla sella. Anche uno spiccato senso dell’orientamento è utile per individuare i sentieri a volte poco evidenti. La fatica viene però contraccambiata da un’overdose di panorami, un susseguirsi di inquadrature per scatti fotografici perfetti: boschi fiabeschi, eleganti lariceti, laghetti alpini solitari, pareti rocciose verticali, giochi di radici sui sentieri e colpi d’occhio vertiginosi nel vuoto si stampano indelebili nell’album dei ricordi del biker. Per non parlare poi sei sentieri che stuzzicano sempre l’adrenalina dei bikers: gli straordinari e tecnici single trails “Cresta del Macaion” e “Sentiero dei Siori”.
Che una sfacchinata di poco meno di 40 chilometri possa essere più che sufficiente per riempire una giornata lo si realizza una volta arrivati in rifugio la sera quando completamente esausti si hanno appena le forze per divorare un delizioso piatto tipico con un quarto di vino prima di crollare in un più che meritato sonno profondo.