Logo Trentino

La leggenda del fantasma di Castel Coredo

Castel Coredo si trova dietro il bosco, nascosto dagli alberi e da occhi indiscreti, non molto lontano del paese di Coredo da cui appunto prende il nome.

La storia che sto per narrarti non inizia troppo lontano nel tempo. Siamo infatti nel 1836 e in quegli anni turbolenti nel paese di Coredo, così come in diverse parti d'Europa, si diffondevano terribili epidemie di colera, gettando le comunità nell'angoscia, nella paura e nel caos più totale.

Nel massimo periodo di diffusione di questo morbo, Castel Coredo si rivela per tante persone un simbolo della speranza e un rifugio immerso tra gli alberi.

La famiglia che possedeva il castello, toccata nel profondo dal grande dolore che la malattia infliggeva alla comunità di Coredo, decide di agire. Con altruismo e un certo coraggio trasformano il castello in un lazzaretto.

Immaginiamo dunque il castello trasformare i suoi spazi; i saloni nobili ospitare giacigli di fortuna per ammalati e moribondi, le cucine raddoppiare le attività e il cortile animarsi di un via vai quasi frenetico.

Nelle stanze del castello l’atmosfera per i malati doveva essere quasi surreale ma in qualche modo di conforto e speranza.

In questo particolare lazzaretto la famiglia si preoccupa anche di accogliere chi ancora sapeva o poteva aiutare i malati nei loro giorni più bui, così nelle stanze di Castel Coredo si aggiravano coraggiosi assistenti e infermieri di fortuna.

Ma si sa, in un tempo in cui le cure del corpo erano poco più che superficiali, quelle dell’anima potevano invece essere davvero molto efficaci e fu così che al castello venne chiamato un monaco con il compito di dare speranza, consolare, sostenere e aiutare le povere anime dei malati.

Del monaco di Castel Coredo non si sa molto, non conosciamo il suo nome e nemmeno da dove venisse, ma la sua presenza costante fu determinante sia per i malati che per gli abitanti sani che anche di notte, guardando alle finestre del castello, potevano scorgere la luce della lanterna del monaco che si muoveva tra i malati di stanza in stanza.

Quella luce nella notte che spariva e ricompariva di finestra in finestra fu certamente una delle immagini più potenti di quel momento storico, tanto da diventare memoria e leggenda.

Pare anche che, già dagli anni successivi ai tempi dell’epidemia, qualcuno credette di vedere il lume del monaco muoversi tra le stanze vuote del castello e così, nel tempo, questi avvistamenti si moltiplicarono diventando parte propria della leggenda del fantasma di Castel Coredo.

La storia del fantasma buono di Castel Coredo è scarsa di dettagli ma ricca dal punto di vista del racconto che contrariamente a tante storie tormentate di fantasmi è focalizzata sulla figura positiva del monaco vegliante, del suo coraggio e della sua dedizione.

Così oggi, potremmo anche dire che riuscire a scorgere il fantasma di Castel Coredo è di buon auspicio!


Castel Coredo è un palazzo signorile risalente al 1726 che si compone di quattro piani e al suo interno si conservano pregiati arredi.

Il castello è visitabile solo su prenotazione con visita guidata: la guida ti accompagnerà in un percorso narrato di circa un’ora e mezza, che ti farà scoprire anche l’adiacente Palazzo Nero. È possibile visitare Castel Coredo anche al calar del sole, con una visita speciale!

Consulta qui il calendario per vedere giorni e orari di apertura di Castel Coredo.

Vedi altro

Richiesta informazioni e disponibilità

Per prenotare


-


Azienda per il Turismo Val di Non
Via Roma, 21 - 38013 Borgo d'Anaunia TN

Se preferisci la mail diretta o parlare con qualcuno:
info@visitvaldinon.it - +39 0463 830133

Grazie!

Grazie per la tua iscrizione!

Chiudi

Iscriviti alla nostra newsletter


Annulla
Chiudi

Credits

Sito Web ufficiale
Azienda per il Turismo Val di Non

Ringraziamo tutte le persone che hanno collaborato alla creazione di questo portale.

Concept, Design, Web

KUMBE HUMAN TO DIGITAL
www.kumbe.it | info@kumbe.it 

Destination Management System

Il portale integra il DMS Deskline 3.0 per le funzionalità di prenotazione alloggi ed esperienze.

feratel media technologies
www.feratel.it | info@feratel.it 

Foto e video

Per le immagini si ringraziano:

Francesca Padovan
Elisa Fedrizzi
Paolo Crocetta
Diego Marini
Elena Marini Silvestri
Gilberto Seppi
Giulia Stringari
IDM Südtirol
Tourismusverein Deutschnonsberg
Alex Filz
Hannes Niederkofler
Karlheinz Sollbauer
Georg Mair
Alessio Pellegrini
Andrea Pizzato
APT Trento, Bondone, Valle dei Laghi

Testi

Staff APT, KUMBE

Nascondi video