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Tutto quello che c'è da sapere sulla raccolta delle mele in Val di Non

Per la maggior parte delle famiglie della Val di Non l’autunno è il periodo più frenetico dell’anno. E’ il momento in cui raccolgono i frutti di tanti mesi di lavoro: la famosa mela Melinda!

Da fine agosto a inizio ottobre è tutto un gran da fare fatto di gente e trattori, di cassoni e altri strani macchinari. Per noi che siamo parte di questo brulicare sembra tutto normale e scontato. Ma così non è per chi invece la mela Melinda la trova bella e pronta dal fruttivendolo.

Vi spieghiamo allora cosa c'è dietro la mela più famosa d’Italia, chi sono le tante famiglie che la coltivano e cosa vuole dire per noi la coìdura, ossia il tempo della raccolta delle mele.

Melinda è un consorzio che raggruppa 16 cooperative i cui soci sono le famiglie che coltivano mele Melinda. Siamo oltre 3.800 famiglie e lavoriamo i 6.500 ettari di meleti della Val di Non. Bastano due semplici conti per capire che i nostri sono appezzamenti piccoli, hanno infatti una media di poco più di 1,5 ettari.
Per chi ha appezzamenti grandi quello del frutticoltore è un lavoro a tempo pieno e nel periodo di raccolta si organizza assumendo manodopera. Ma per tutti gli altri si tratta di un secondo lavoro e proprio per questo motivo in autunno tutta la famiglia si rimbocca le maniche per aiutare: i ragazzi aiutano dopo scuola e noi invece prendiamo ferie dal lavoro per andare a coìr (raccogliere le mele).

La raccolta delle mele non avviene in maniera casuale: i tecnici di Melinda tengono monitorata la maturazione delle diverse varietà di mele e quando la maturazione è ottimale ci comunicano la finestra di tempo che abbiamo a disposizione per raccoglierle. Questo arco di tempo è diverso in base alle zone: la quota a cui vengono coltivate le mele va da 500 metri a 900 metri di altitudine e come potete immaginare le mele non maturano tutte nello stesso momento! Le prime mele ad essere raccolte sono le Gala e nella parte bassa della valle cominciamo già a fine agosto. Le ultime invece sono le Fuji e finiamo di raccoglierle verso metà ottobre.

Ecco la giornata tipo nel periodo della raccolta delle mele

La giornata inizia non troppo presto, verso le 8. Prima di quest'ora fa troppo freddo nel meleto! C’è chi guida il trattore tra i filari, posiziona i grandi cassoni verdi e poi durante il giorno fa la spola tra il meleto e il magazzino per conferire le mele. Poi ci sono i raccoglitori che staccano le mele una ad una dall’albero: c’è chi raccoglie le mele in basso e chi invece utilizza le scale per occuparsi della parte alta dei meli. Le mele vanno raccolte rigorosamente con il picciolo e per farlo c’è un tecnica: bisogna afferrare la mela e ruotare il polso verso l’alto.

Man mano che le raccogliamo le sistemiamo in una particolare cesta rossa che teniamo a tracolla. La cesta ha un fondo in stoffa apribile: serve per trasferire le mele nel cassone con delicatezza in modo tale che non sbattano tra di loro. Basta una piccola ammaccatura per rovinare il frutto!

Prima di passare nel cassone però c’è un altro passaggio: dalle ceste rosse le mele non vanno direttamente nel cassone ma vengono adagiate su un telo teso sopra il cassone. Qui entrano in azione le cernitrici: nella maggior parte dei casi infatti il compito di cernere, ossia selezionare le mele, tocca alle donne che hanno più occhio per queste cose! Il loro compito è di separare le mele troppo piccole o ammaccate da quelle invece che sono di prima scelta.

Una curiosità: la nuova generazione di frutticoltori che fa questo lavoro di professione si è spesso attrezzata con un macchinario davvero particolare che si chiama carro. Con questa macchina si evita il passaggio cesta – cassone e il lavoro è molto più leggero senza dover portare la cesta a tracolla. I raccoglitori stannoin piedi sul carro, staccano le mele dall’albero, le appoggiano su un nastro che con delicatezza le trasporta verso il cassone dove le aspettano le cernitrici.

Ecco ora ci siamo, il cassone è pronto: sono ben 300 kg di mele! Assieme ad altri 15 cassoni viene caricato sul bilico del trattore e portato al magazzino. Ironicamente noi la chiamiamo la processione dei trattori! Specialmente a fine giornata verso le 8 di sera lungo la strada che porta al magazzino si forma una lunga coda di trattori, tutti in attesa di conferire l’ultimo carico del giorno.

Quello che succede alle mele una volta entrate in magazzino è tutta un’altra storia, ve la racconteremo un’altra volta!

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