Me ne starei appollaiato ore sulla cengia che solca la parete del Canyon del Mondino e scende poi alla base del canyon. Da quassù gli alberi diventano miniature e a farmi compagnia ci sono i rondoni che giocano a rincorrersi. In inverno poi l'ambiente è ancora più magico: il sole del mattino mi scalda il volto e sotto di me invece un canyon che riposa nel gelo.