Le distillerie artigianali della Val di Non

Il Trentino è da sempre una zona vocata per la coltivazione della vite e anche la Val di Non ha mantenuto questa tradizione. La nostra valle è spesso conosciuta per le mele, ma le viti qui sono sempre state coltivate. Sono presenti fin dai tempi dei Reti, una popolazione che ha vissuto nel nostro territorio fra il VI e il I secolo a.C.: pensa che il termine “retico” è nato per descrivere un vino di pregio!

Dall’uva, si sa, si ricava il vino, ma dalle bucce avanzate, dette “vinacce”, si distilla la famosa grappa. Oggi in Val di Non abbiamo due distillerie che hanno tramandato di generazione in generazione l’amore per l’alambicco e i segreti della distillazione: la Distilleria Rossi d’Anaunia e la Distilleria Pezzi.

Distilleria Rossi d'Anaunia

La Distilleria Rossi d’Anaunia si trova a Revò, un paese situato nella parte nord-occidentale della Val di Non, ai piedi del monte Ozolo. Questa zona è conosciuta per la coltivazione di un antico, unico e raro vitigno autoctono, il Groppello.

A Revò si trovava la seconda cantina più vecchia presente sul territorio trentino, produttrice dell’antico vino Groppello, e la famiglia Rossi, ai tempi, decise di costruire la propria attività proprio lì, nel centro storico del paese. Come diceva il nonno Niccolò: “Dove c’è cantina, c’è grappa”.

La caratteristica di una buona grappa si riconosce dal suo gusto: mentre sorseggi questo pregiato alcolico, sei in grado di riconoscere i sapori delle vinacce del vitigno di provenienza. Secondo la famiglia Rossi, “la grappa è sinonimo di limpidezza, purezza, trasparenza, etereità”.

Distilleria Pezzi

A Campodenno, invece, nella bassa Val di Non, si trova la Distilleria Pezzi. Nata a metà del ‘900 per il sostentamento della famiglia, negli anni la distilleria si è evoluta, ma puntando sempre sulla tradizione e sulla salvaguardia della qualità del prodotto.

La famiglia Pezzi utilizza vinacce provenienti unicamente dal territorio trentino e vede la distilleria come "un luogo di 'archeologia' artigianale, un modo in tutto e per tutto romantico".

Per fare della buona grappa non basta avere le vinacce, ci vuole anche tanta passione e un pizzico di creatività. Negli anni sono nati distillati aromatizzati con erbe e radici, le famose grappe “barricate” fatte riposare nelle botti di legno e molto altro ancora… per produrre un’acquavite di qualità, ogni vinaccia deve essere lavorata in maniera differente.

Vieni a trovarci in Val di Non e fatti catturare dagli inconfondibili e inebrianti sapori e aromi delle nostre grappe!